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PROCEDURE AMMINISTRATIVE PER STUDENTI CON DISABILITÀ

Chiedere adattamenti per gli esami di ammissione e delle prove di verifica delle conoscenze

I corsi a numero programmato prevedono una prova di ammissione. Per ogni corso c’è un bando che spiega come iscriversi alla prova. Se si è titolari di una invalidità civile uguale o superiore al 66% o si ha una situazione di handicap in base alla Legge 104, si possono chiedere degli adattamenti della prova. Si dovrà fare avere alla Segreteria Studenti e al Servizio Studenti Disabili la diagnosi e la richiesta di adattamenti entro la data di chiusura del bando. Non è detto che ogni richiesta possa essere soddisfatta, ma i bisogni saranno comunque valutati e verrà offerta una soluzione che possa mettere lo studente nelle condizioni di partecipare al meglio alla prova.
Se il corso prevede la prova TOLC informatizzata, si dovrà segnalare la disabilità al momento dell’iscrizione online e inviare la diagnosi e le richieste di adattamento al Servizio Studenti Disabili il prima possibile.
I corsi a libero accesso hanno una prova di verifica delle conoscenze. Si troveranno nel sito del corso il bando o l’avviso per la prova.
Anche per la verifica delle conoscenze si possono chiedere degli adattamenti in base alla propria disabilità. Si dovrà fare avere alla Segreteria Studenti e al Servizio Studenti Disabili la diagnosi e la richiesta di adattamenti. Non è detto che ogni richiesta possa essere soddisfatta, ma i bisogni saranno comunque valutati e verrà offerta una soluzione che possa mettere lo studente nelle condizioni di partecipare al meglio alla prova.

Iscriversi all’Università e chiedere l’esonero dalle tasse

L’iscrizione all’Università si può fare esclusivamente online, dopo aver superato l’esame di ammissione o di verifica delle conoscenze. Controllare bene le scadenze entro cui ci si deve iscrivere!
La procedura online chiederà se si è titolari di una invalidità civile o se si è in situazione di handicap.
Se si ha un’IC pari o superiore al 66% o si è in situazione di handicap (L. 104), automaticamente verrà assegnato l’esonero dalle tasse (si dovrà pagare solo tassa regionale, bollo, assicurazione). Si potrà pagare con carta di credito o stampare il bollettino e pagare in banca.
Se non si è già fatto per l’esame di ammissione, si dovrà far avere al Servizio Studenti Disabili la diagnosi.
Ogni anno si dovrà pagare la tassa regionale. Non arriverà una comunicazione dall’Università, ma si dovrà entrare nella propria pagina studente all’interno del Portale e lì si troverà il bollettino per il pagamento.

Chiedere altri benefici

L’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori mette a disposizione degli studenti con invalidità pari o superiore al 66% altri benefici di tipo economico e di assistenza:
– posti alloggio privi di barriere architettoniche per studenti fuori sede
– borsa di studio
– servizio di aiuto personale all’interno degli studentati
– contributo per l’acquisto di ausili per lo studio
– contributo per il trasporto (per l’uso del taxi)
Tutti questi benefici sono gestiti direttamente dall’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, che ogni anno pubblica i bandi specifici. Per ottenere i benefici si dovranno rispettare alcuni criteri di merito e reddito.
Attenzione a non perdere le scadenze!!

Chiedere l’affiancamento del Servizo Studenti Disabili

Per avere il supporto del Servizio Studenti Disabili della propria Università, è sufficiente contattarlo e fissare un appuntamento, per potersi conoscere e valutare insieme le singole esigenze, indipendentemente dalla percentuale di invalidità.

Chiedere la proroga alla decadenza dagli studi

Il regolamento universitario prevede che si abbia un periodo limitato per terminare gli esami. Dopo questo termine si decade dalla condizione di studente. Se si è uno studente con disabilità e si pensa che ci siano stati giustificati motivi per non aver concluso entro i termini previsti il proprio percorso, si può chiedere una proroga di massimo due anni.
La richiesta va fatta alla segreteria studenti. La richiesta sarà valutata da una commissione che deciderà se accordare o meno la proroga.

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